Dove siamo
Il sistema tranviario fiorentino è attualmente costituito da due linee.
Linea T1 Leonardo: Scandicci-Firenze S.M.N.-Careggi
Il primo tratto Firenze S.M.N. – Scandicci, denominato originariamente Linea 1, è in esercizio dal 14 febbraio 2010. La Linea 1 e la Linea 3.1, completata nel giugno del 2018, comprensiva anche della cosiddetta “Variante Valfonda”, costituiscono così la Linea T1 “Leonardo” (in esercizio dal 16 luglio 2018), che collega il capolinea di Scandicci (Villa Costanza) con il capolinea di Careggi, senza interruzioni di linea.
Linea T2 “Vespucci”: Peretola – Piazza dell'Unità d'Italia
La Linea T2 “Vespucci” è entrata in esercizio l’11 febbraio del 2019 e collega il capolinea in Piazza dell'Unità Italiana all'aereoporto Amerigo Vespucci. Il percorso attuale (denominato linea 2) sarà ampliato tramite la realizzazione della cosiddetta “Variante Alternativa al Centro Storico – Vacs II° lotto”, che consentirà di raggiungere piazza della Libertà (scambio TPL gomma) e piazza San Marco (zona di elevato interesse turistico).
Dal tramvai alla tramvia
La storia della tramvia a Firenze inizia il 5 aprile del 1879, con l’inaugurazione della prima navetta a cavalli che collegava Firenze a Peretola, che l’anno successivo sarebbe arrivata fino a Prato e Poggio a Caiano.
I fiorentini ribattezzarono questo nuovo mezzo di trasporto pubblico il “tramvai”, fiorentinizzando la grafia dell’allora gestore del servizio, la Società dei Tramways Fiorentini, un sodalizio principalmente a capitale belga e per questo motivo conosciuta anche come “la Belga”.
Il 1898 fu un anno di grande importanza, con la Belga che rilevò la società Tramvia del Chianti e con la trasformazione delle sette linee tramviarie ippotrainate in linee tramviarie elettriche.
Quasi un secolo più tardi, alla fine della Seconda guerra mondiale, il servizio fu preso in carico dall'Azienda Tranvie ed Autofilovie Fiorentine (Ataf) ma durò poco.
Anche a Firenze, come stava avvenendo in altre città italiane ed europee, gli impianti tecnologici tramviari furono ritenuti obsoleti ed inadeguati e per il trasporto pubblico locale urbano iniziò una nuova era, tutta su gomma.
Il 20 gennaio 1958 il servizio della tramvia fu soppresso, con la conseguente dismissione di tutti i binari e delle linee aeree.
Negli anni ‘70 si riaccese il dibattito sulla mobilità, con i primi studi per un nuovo sistema di trasporto pubblico in cui si valutavano varie opzioni come la metropolitana, la tramvia e il filobus.
Nel decennio successivo furono realizati i primi studi sistematici di mobilità nell’area fiorentina, con analisi sull’impatto dei vari sistema in termini economici e tecnici e nel 1984 fu avviato il programma “Progetto Tramvia per Firenze”.
Si optò, quindi, per il ripristino di un nuovo sistema tramviario, tecnologicamente avanzato e con alti standard in termini di comfort, di sicurezza e di prestazioni.
Nel 1996 venne approvato il progetto definitivo per la linea 1 della tramvia da Firenze a Scandicci, mentre nel 2000 furono approvati i progetti preliminari per la linea 2 e la linea 3.1.
Nel 2005 iniziarono i lavori per la realizzazione della Linea 1, entrata in esercizio il 14 febbraio 2010.